Se volete capirci meglio qualcosa, prima di leggere la pappardella a seguire, leggete i primi episodi pubblicati (a partire da FM 1E1 e FC 1E1 ), poi tornate qui. Così vi sarete già fatti un'idea.
Fatto? Allora cominciamo.
Ok, forse questo titolo è un pugno in un occhio, ma ‒ ehi! ‒, io per primo me ne sono dovuto fare una ragione.
Insomma, il fatto è che non ho trovato un modo migliore per esprimere le mie intenzioni. In un certo senso, quindi, il titolo di questo blog perde in estetica ciò che acquisisce in funzionalità. Non esprime nulla di più e nulla di meno di quel che chi scrive si propone fare: della fantascienza cattolica e metafisica. Punto.
Cioè? Dei brevi racconti avveniristici in due filoni: un primo filone “cattolico”, in cui le vicende dei racconti si sviluppano come se (cosa in cui io credo, in realtà) i dogmi e la metafisica del Cattolicesimo fossero veri; un secondo filone “metafisico”, invece, le cui narrazioni prendono il via dai problemi classici della metafisica occidentale.
Si tratta a tutti gli effetti di un esperimento, reso possibile dalla duttilità della Scienza che mi fornisce questo blog-laboratorio, la Letteratura. Scienza dello Spirito che guarda al mondo non tanto dal lato dell'oggetto quanto del soggetto, per il quale valgono tutt'altre leggi. Leggi che, senza opporsi a quelle delle natura, vi si insinuano, come giustapponendo un "?" al termine delle loro perentorie proposizioni.
Direte che è un’operazione stramba, forse addirittura spregiudicata per la sua franchezza ma, mi sia concesso, io la ritengo originale dal punto di vista culturale e profondamente mia, proprio a motivo del mio particolare modo di essere filosofo e cristiano, per cui l'una cosa sostiene l'altra in un circolo virtuoso che coinvolge ogni aspetto della vita: credo ut intelligam et intelligo ut credam.
D’altra parte non posso nascondere che l’aggettivo “cattolico” mi è sempre piaciuto, e che provo un certo compiacimento nell'usarlo, perché mi permette di ricollegarmi a una florida tradizione bimillenaria di cultura, pensiero, dibattiti, valori, lotte, sfide, passioni… In questo senso mi dà anche una certa soggezione, che a momenti alterni mi stimola e mi scoraggia. Lo stesso potrei dire per l’aggettivo “metafisico”. Inoltre ammetto di non aver affrontato molto la fantascienza nella mia vita di lettore. I miei riferimenti sono essenzialmente Asimov, Clark, Orwell, Huxley, Bradbury e… Lucas (vale?).
Ad ogni modo mi sento abbastanza sicuro dei miei mezzi per intraprendere questa sfida, cui occhieggiavo da diverso tempo. Chi scrive, come dicevo, è lettore/scrittore per passione, filosofo per titoli di studio e cattolico per fede: rem teneo, verba sequentur! O almeno spero.
Se volete conoscere meglio chi sono e quali sono le mie credenziali vi rimando, per l’appunto, alla sezione del blog Chi sono.
In un certo senso, quindi, il titolo di questo blog perde in estetica ciò che acquisisce in funzionalità. Non esprime nulla di più e nulla di meno di quel che chi scrive vuol fare: della fantascienza cattolica e metafisica.
Come funzionerà il blog
Perderò giusto qualche riga.
Ogni Domenica uscirà un episodio di un racconto di Fantascienza Cattolica.
Ogni Mercoledì un episodio di un racconto di Fantascienza Metafisica.
Questo almeno finché avrò qualcosa da scrivere.
Gli episodi verranno “rimbalzati” anche nella pagina Facebook del blog, cui invito a mettere il vostro “mi piace” se vi... piacciono i racconti.
Ogni episodio di ogni racconto non avrà un titolo proprio ma seguirà una nomenclatura del genere “FC/M nEn”, dove “F” sta per “Fantascienza”, “C/M” per “Cattolica/Metafisica”, “n” per il “numero” del racconto, “E” per “Episodio”, “n” per il “numero” dell’episodio. Per averne un esempio pratico basta che guardiate il titolo del primo episodio uscito in contemporanea con questo articolo.
Se avete domande, richieste, feedback, suggerimenti di qualsiasi genere trovate l’indirizzo email del blog nella sezione Contatti.
Vi invito infine ad iscrivervi alla Mailing list in calce al blog se volete avere:
gli “spiegoni” (dottrinali/filosofici) dei racconti di entrambi i filoni;
questi in bel formato PDF, corredato delle ottime illustrazioni originali che li corredano nel blog (più dedica se vi va).
Che dire ancora? Buona lettura! Ad Maiorem!
Ogni Domenica uscirà un episodio di un racconto di Fantascienza Cattolica. Ogni Mercoledì un episodio di un racconto di Fantascienza Metafisica.
P.S.
A proposito delle illustrazioni: sono frutto della collaborazione con l'illustratore Giovanni Calore, mio fratello. Credo che i suoi lavori parlino per lui in fatto di eccellenza. Trovate tutti i suoi riferimenti social nella sezione Contatti.
Le illustrazioni correderanno solo i racconti di FM, divise in tanti particolari quanti il numero dei rispettivi episodi. I racconti di FC, invece, avranno a corredo di ogni episodio un particolare diverso di un'opera d’arte che, nel suo complesso, a mio parere, esprima al meglio il contenuto dottrinale del racconto.
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