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Immagine del redattorePietro Calore

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Aggiornamento: 12 gen 2021


«Un giorno ̶ riprese il padre con tono più serio ̶ la mamma mi espresse una sua perplessità. Le decisioni di Sistema… i suoi atteggiamenti… man mano che Operazione veniva completata, le sembrava che diventassero sempre meno “fredde” e “distaccate”, e piuttosto più… “umane” (io non ci avevo fatto caso, lo ammetto). Fu assalita allora da un’inquietudine. Sistema controllava tutto nell’Unità Globale, tutto! Col tempo la crescente fiducia dell’umanità verso di lui aveva indotto i vari Consigli precedenti al nostro a cedergli sempre più compiti e responsabilità per sottrarli all’errore umano. Effettivamente Sistema aveva garantito secoli di progresso sociale ininterrotto: in ultimo aveva estirpato la “superstizione” del Dio Altissimo.

La mamma la conosce bene, lo sapete: vostra nonna era stata una delle sue ultime cultrici. Mi ha sempre raccontato che questa avesse conosciuto bene mio nonno… Ma vi racconterà meglio lei: per farmi studiare mio padre rinnegò il Dio Altissimo e così rinnegò suo padre, che io infatti non ho mai conosciuto.

Fatto sta che vostra madre conosceva la mitologia del Dio Altissimo, cosa che la quasi totalità dell’umanità aveva dimenticato o non aveva mai appreso, tra cui io stesso. In particolare, conosceva la storia di una creatura malvagia, uno spirito antico il cui unico obbiettivo era sempre stato quello di corrompere e annientare l’umanità, fin da epoche davvero remote. Per farla breve, pensò che quello spirito potesse essersi impadronito di Sistema. Ciò avrebbe spiegato molte cose: per questo sembrava avere sempre più fretta di concludere Operazione! E poi ecco il motivo di quei piccoli lapsus, come ombre di una mente…! Tutti piccoli indizi, forse insignificanti ma, credetemi ragazzi: vostra madre non riusciva più a vivere con quel dubbio. Aveva sempre creduto di agire per il bene dell’umanità, non riusciva a tollerare l’idea di poter star predisponendo il suo annientamento e ̶ se devo dirvela tutta ̶ la pulce l’aveva messa anche a me. Sistema controllava gli armamenti nucleari dell’Unità e che diamine! Certo, c’era sempre il controllo di ultima istanza del Presidente, per cui senza di lui Sistema poteva fare ben poco. Ma un’intelligenza come Sistema avrebbe sempre potuto circuirlo: sarebbe bastato fare leva sulle sue evidenti nevrosi... Allora vostra madre pensò uno stratagemma per verificare le sue vere intenzioni».


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