«Ma…?» sibilò a questo punto il Presidente, camminando lentamente attorno al consiglio ammutolito e passando dietro la consigliera.
«Ma...» riprese questa con non poca soggezione «io e mio marito ci siamo chiesti, e con noi il consiglio, se non abbiamo fatto una scommessa scoperta. In questi decenni abbiamo ignorato quegli ultimi fanatici che gridavano nelle piazze dell’ira di Dio imminente e amenità simili. Sapevamo infatti che la certezza di Sistema aveva un margine d’errore talmente infinitesimo da essere tranquillamente ignorato, su suggerimento di Sistema stesso. Ma ora che Operazione è terminata, se quel margine di errore si rivelasse vero, che contromisure abbiamo adottato? Nessuna. Cosa abbiamo pensato per placare l’ira del Dio Altissimo? Niente. D’altra parte, considerata l’intelligenza di Sistema ̶ per la nostra fede in lui! ̶ il Consiglio si rifiuta di credere che non si sia architettata una soluzione anche a questa eventualità che, per quanto improbabile, a conti fatti rappresenta un pericolo tale da non poter essere ignorato. Ora che i tripudi per il trionfo sulla superstizione sono finiti, e che possiamo guardare con maggior distacco alla situazione nel suo complesso, alla luce di tutto questo, le chiediamo se siamo stati tenuti all’oscuro dell’esistenza delle vere ultime fasi di Operazione».
Il Presidente si fermò e incrociò la braccia proprio davanti alla consigliera, dall’altra parte del tavolo «Capisco la vostra premura, del tutto umana, come avrebbe potuto essere la mia. D’altra parte mi conforta sapere che la vostra fede razionale in Sistema non sia venuta meno: mi conferma nel fatto che il Consiglio non creda di processare più Qbit di lui – un risolino serpeggiò tra i presenti – … Da stamane comunque credo che potrete dormire tutti sonni più tranquilli. Le ultime fasi di Operazione stanno effettivamente venendo portate a termine proprio in queste ore, sotto il nome di “Ira”».
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