Il gabbiano aprì bene gli occhi per ammirare quel che accadeva davanti a lui e che fino ad allora aveva potuto solo studiare, seppur con passione, da allievo “messo assembleare”. Mentalmente si ripeté i capitoli centrali del manuale. L’uno di seguito all’altro, ciascuno sul proprio scranno, attorno all’ologramma della Grande Sequoia, venivano comparendo quelli dei rappresentanti dei diversi gradi di Taxa Intelligenti della vita terrestre, in numero rappresentativo della propria percentuale di massa biosferica. Innanzitutto le piante Spermatofite (capeggiate, per via della loro longevità, dalle sequoie che, per lo stesso motivo, presiedevano l’Assemblea) e una dozzina di Famiglie di Artropodi (capeggiate dalle api), che costituivano quasi i due terzi del consesso. Quindi le Famiglie degli Octopodidae, degli Uccelli e dei Mammiferi (tutte e tre capitanate dagli elefanti, sempre a motivo della loro lunga vita). «Ciascuno di questi Taxa intelligenti ‒ pensò il gabbiano ‒, nei precedenti trecento milioni di anni, era presto o tardi giunto a questo momento e… e ora tocca a me dare l’annuncio… wow!».
La Grande Sequoia parlò «Egregie Intelligenze, verifichiamo che il traduttore funzioni: mi sentite tutti? Mi capite? Fatemi segno in caso positivo».
L’intera Assemblea rispose affermativamente.
«Eccellente! La tecnologia ancestre dimostra ancora tutta la propria efficienza oh oh» espresse così per l’ennesima volta la propria compiaciuta soddisfazione la Sequoia, per il plauso delle piante e con gran noia degli animali. «Ma non perdiamo altro tempo, gli umani si dimostrano sempre così precipitosi oh oh... Vi prego di ascoltare quanto il messo gabbiano ha da riferirci. Prego gabbiano, si avvicini pure al microfono».
Il gabbiano non esitò «Grazie Sua Intelligenza: Spettabili Intelligenze, posso informarvi ora con assoluta certezza che gli umani hanno raggiunto il “Punto di non ritorno”».
Dall’Assemblea si alzò un forte brusio.
«Grazie infinite gabbiano, ottimo lavoro: credo di interpretare la volontà dell’Assemblea nel chiederle di raggiungere di nuovo prontamente il suo informatore e di tornare a riferirci eventuali novità rilevanti»
«Certamente Sua intelligenza» il gabbiano uscì dalla grotta.
«Egregie Intelligenze ‒ riprese la Sequoia con tono grave ‒ per favore, ricomponetevi…»
L’Assemblea si quietò.
«Ciascuno di voi sa cosa questo significhi. Ciascuna Famiglia qui presente, infatti, ci è passata. Tuttavia in qualità di Capo dell’assemblea propongo una modifica al “protocollo standardizzato d’azione”. A tal fine prego le Spettabili Intelligenze di recuperare il fascicolo protocollare adoperato l’ultima volta con l’Homo Erectus».
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