La sera del 27 Agosto ho assistito alla proiezione dell'ultima fatica del regista Christopher Nolan, "Tenet". A chi non fosse già corso a vederlo, consiglio di precipitarsi. Non sono solito lasciarmi andare a complimenti ma in questo caso devo fare un'eccezione: Tenet è un capolavoro e come tale rimarrà ricordato nella storia del cinema. Sarà vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza.
Oltre a essere un film di fantascienza purosangue, Tenet supera il concetto di genere cinematografico, rischiando seriamente di meritare un posto nella cerchia ristretta dei grandi Classici.
Ciò detto, una sola cosa mi è dispiaciuta della visione della sera scorsa: l'avermi fatto mangiare le mani per non aver pubblicato prima di oggi il racconto il cui link troverete alla fine del presente articolo. Questo, infatti, tratta un tema incredibilmente affine a quello del film, ovviamente con taglio molto diverso, si parva licet. Ma non spoilero oltre, sia per il film che per il racconto.
Ciò detto, una sola cosa mi è dispiaciuta della visione della sera scorsa: l'avermi fatto mangiare le mani per non aver pubblicato prima di oggi il racconto il cui link troverete alla fine del presente articolo.
A fronte di tutto ciò, ho deciso di sospendere la pubblicazione degli episodi di FC(M) in favore di questo racconto di pura Fantascienza Cattolica (3), per dimostrare che, alla fin fine... una buona idea devo averla avuta pure io no?
Battute a parte, per le prossime Domeniche, buona lettura.
P.s. Il 28 Agosto, al risveglio dopo questa incredibile esperienza mi sono reso conto essere la festa di Sant'Agostino, guarda caso uno dei più grandi pensatori attorno al concetto di "tempo". Di seguito lascio il link per un bell'articolo sulla riflessione agostiniana sul tempo.
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